ART. 1 – Natura
E’ costituita un’Associazione denominata “ASSOREM Associazione Recupero di Materia”, come associazione di soggetti operanti nel settore del recupero e della valorizzazione dei materiali recuperati e lavati.
L’Associazione ha sede in Lallio (BG), via Sforzatica n° 31.
Il comitato direttivo può istituire ovunque filiali, uffici, laboratori, depositi e rappresentanze.
ART. 2 – Durata
L’Associazione ha durata illimitata.
ART. 3 -Scopo
Scopo dell’Associazione è promuovere e coordinare l’attività di raccolta, recupero e riutilizzo dei rifiuti provenienti da spazzamento strade, mediante trattamenti industriali che consentano di ottenere prodotti idonei per un effettivo riutilizzo in cicli produttivi, al fine di ridurre i quantitativi smaltiti in discarica o dispersi nell’ambiente.
Nel dettaglio dovrà:
- Promuovere la raccolta in modo differenziato del rifiuto da spazzamento strade CER 200303 dal rifiuto indifferenziato CER 200301, al fine di destinarlo ad impianti per il RECUPERO DI MATERIA.
- Promuovere il recupero del rifiuto da spazzamento strade in impianti di lavaggio che permettano il RECUPERO DI MATERIA ottenendo materiali conformi alla normativa ambientale e tecnica di settore e conformemente a quanto previsto dalla Normativa Europea 2008/98 recepita dal Dlgs. 152/06 art. 181.
- Indicare livelli di qualità di riferimento in linea con la normativa ambientale e tecnica di settore.
L’ Associazione non ha scopo di lucro e non ha scopo di coordinamento o condivisione di clientela, prezzi o strategie commerciali degli associati.
ART. 4 –Oggetto Sociale
L’oggetto sociale dell’associazione è descritto nell’elenco delle attività che seguono.
- Incoraggiare la regolamentazione della raccolta del rifiuto da spazzamento strade da avviare al successivo riutilizzo o recupero;
- Promuovere contatti con Enti Privati e Pubblici, Aziende Municipalizzate, Università ed Enti di Ricerca, Associazioni e qualsiasi altro ente o soggetto che per la sua specifica attività risulti di interesse per l’Associazione;
- Perseguire politiche di “Km 0” nella raccolta dei rifiuti da spazzamento stradale, promuovendo la realizzazione di impianti di recupero di materia logisticamente più favorevoli ed in grado di ridurre l’incidenza dei trasporti;
- Sensibilizzare il legislatore a rendere effettiva l’obbligatorietà dell’invio a RECUPERO DI MATERIA dei rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale, disincentivando lo smaltimento in discarica, attuando così quanto previsto dalla normativa comunitaria vigente;
- Promuovere l’attività di recupero dei rifiuti da spazzamento strade in impianti di lavaggio tecnologicamente avanzati che garantiscano, per i prodotti ottenuti, il rispetto della normativa ambientale (test di cessione così come previsto dal D.M. 186/2006 e s.m.i.) e delle norme tecniche di settore (norme UNI e marcatura CE);
- Massimizzare la percentuale di recupero negli impianti, rispettando così le priorità stabilite dalla Comunità Europea e, in particolare, favorire il Recupero di Materia, contribuendo al conseguimento degli obiettivi imposti dall’art. 11 della Direttiva Europea 98/2008/CE, recepita all’interno dell’art. 181 del D.Lgs. 152/2006;
- Condividere tra le aziende associate, nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, lo scambio di conoscenze professionali e tecnologiche che consentano lo sviluppo delle stesse;
- Promuovere l’attività di verifica e controllo della qualità dei prodotti ottenuti dagli impianti, prevedendo la necessità di certificarne la qualità ottenuta, anche attraverso il rilascio di garanzie emesse dall’associazione stessa, al fine di garantirne i più elevati standard di qualità;
- Promuovere l’ottenimento della certificazione di processo degli impianti associati mediante certificatori esterni abilitati al fine di tutelare e controllare le corrette metodologie e procedure di ottenimento dei prodotti derivanti dal trattamento;
- Promuovere e favorire l’impiego dei prodotti ottenuti dall’attività di recupero in tutte le possibili applicazioni, con particolare riferimento a quelle di qualità;
- Promuovere sul territorio nazionale l’adesione all’associazione tra imprese interessate al ritiro dei prodotti recuperati;
- Promuovere e partecipare a progetti di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, realizzazione di standard qualitativi, creazioni di marchi di qualità, da solo o in partenariato con altri enti, associazioni, imprese, ed ogni altra attività idonea ad individuare nuove applicazioni, materie, prodotti e sbocchi di mercato in genere, per il materiale recuperato dagli impianti di trattamento;
- Organizzare mostre, fieri, convegni, ricerche e indagini di mercato, borse di studio, campagne di informazione e ogni altro evento o attività idonei ad informare e sensibilizzare correttamente la Pubblica Amministrazione, operatori del settore e opinione pubblica in genere, al fine di facilitare il raggiungimento dello scopo dell’Associazione;
- Rappresentare gli associati nella stipula di accordi nazionali di settore;
- Promuovere la collaborazione con Pubbliche Amministrazioni, Enti, Istituti e Comitati di Studio nazionali ed internazionali che consentano la partecipazione dell’associazione alla applicazione e definizione della regolamentazione normativa;
- Partecipare ai gruppi di lavoro del Ministero dell’Ambiente all’interno del Piano d’Azione Nazionale sul GPP;
- Qualsiasi altra attività utile ed idonea al raggiungimento dello scopo sociale non in contrasto con la normativa vigente e con il presente statuto.
L’Associazione potrà diffondere a mezzo stampa, con bollettini propri o attraverso riviste tecniche specializzate e pubblicazioni di Enti o Istituti di studio, ecc. tutte le notizie che possano recare vantaggiosi apporti alle finalità che l’Associazione persegue.
L’associazione potrà infine:
- mettere a punto nell’interesse degli associati opportuni accordi o convenzioni con società di servizio, laboratori di prova materiali o di ricerche e promuovere corsi di formazione e qualificazione professionale;
- costituire, partecipare o contribuire a altre associazioni di carattere nazionale o internazionale.